La vita comunitaria
Nella regola monastica, ad es. benedettina, la vita comunitaria è fondamentale per la crescita spirituale di ciascuno.
In questa Regola, più che la penitenza individuale, conta vivere senza sconti il carattere penitenziale della vita comunitaria: “vita comunis maxima poenitentia”, dall’obbedienza all’Abate all’umile carità verso i fratelli monaci.
Qualcosa di simile dovrebbe avvenire nella vita comunitaria in Seminario.
Ma non avviene senza una decisione spirituale.
Il pericolo che incombe su tutti consiste nel sottrarsi alla comunità, oppure nel viverla al minimo, trasformando il Seminario in una specie di convito o studentato con alcuni momenti comunitari…
Proviamo invece a considerare il Seminario come occasione per allenare lo spirito di comunione ecclesiale (e in futuro presbiterale): i miei compagni sono miei fratelli e possibili con-fratelli, il che è ancora di più!
Dio mi chiama a crescere insieme a loro.
- Acconsento che incida nella mia vita individuale?
- Mi espongo, mi lascio plasmare dalla comunità, cerco di vivere con fede i rapporti reciproci e le esigenze della vita comune?
- Sono disponibile a fraternizzare con tutti?
- Accetto la sfida della correzione fraterna?
- Mi lascio edificare dal buon esempio di compagni?
Cerco di edificare gli altri con il mio buon esempio? - Quali espressioni di individualismo devo superare?
Testi:
>La chiamata dei Dodici…
>Edificatevi nel bene
>…