Non importa se siamo pochi: in maggio preghiamo il Rosario ogni giorno; lo facciamo consapevolmente insieme a milioni di Credenti nel mondo, e rinnoviamo la nostra gratitudine per il dono di Maria corredentrice.
L’incarnazione del Cristo, che si prolunga oggi mediante il dono della grazia santificante, senza la quale nulla succede, avviene di nuovo attraverso il libero assenso di Maria Assunta.
Lei è il canale puro che permette a Dio di raggiungere il nostro mondo di peccato senza entrare a compromessi con il peccato.
La fede di Maria ha causato la fede degli apostoli: la sua glorificazione accanto al Risorto è garanzia di salvezza per tutta la Chiesa, fino al compimento della Redenzione.
“Donna, se’ tanto grande e tanto vali, / che qual vuol grazia e a te non ricorre, / sua disîanza vuo volar sanz’ali” (Dante).
In pieno tempo pasquale condividiamo con Maria alcune intenzioni di preghiera, che sentiamo particolarmente urgenti come comunità di fede.
Anzitutto che nel tempo liturgico pasquale si compia anche in noi quel passaggio dall’incredulità alla fede, cui gli apostoli furono condotti dal Signore risorto; e che, così rafforzati nella fede, sappiamo darne testimonianza, là dove Dio ci ha messi.
Domandiamo ancora che Dio “mandi operai nella sua messe”, poiché “la messe è grande e gli operai sono pochi”.
Affidiamo a Maria corredentrice anche la preghiera per i Comunicandi e i Cresimandi: la grazia manifesti in questi bambini e ragazzi tutta la sua forza di conversione!