Lettura della Bibbia
Lettura della Bibbia
Impossibile leggerla in modo qualsiasi. Alcuni aprono la B. persuasione risposte immediate. Alla lettera.
Molto pericolosa. Fraintendimenti.
Pericoloso “ fondamentalismo” = che il senso della B. si imponga a tutti senza riflessione.
Ci vuole un minimo di esegesi: scienza complessa, diversi metodi.
– Verifica – ricostruzione del testo
– Tutti i dati per illuminarlo
– identificazione autore, ambiente – data redazione
– fonti – contesto storico, culturale, religioso
– altre religioni
– scienze umane attuali
Cfr. introduz. ogni libro.
Interpretazione= ermeneutica
Come trovare luce nostra vita?
Giudei – cristiani – confessioni non hanno stessa chiave di lettura.
Non basta esegesi scientifica – Ma antropologica – fede.
Nel giudaismo > continua interpretaz. Scritti
Riprendere – rileggere – nuovi significati
Cristianesimo afferma Cristo senso definitivo.
AT. Scr. = realtà compiuta.
Ciò non vuol dire che sia terminata
Piena scoperta del ”libro”. La storia suo avanzare porta scoperta ricchezza nascoste o fraintese.
E’ dunque alla luce realtà presenti, a partire da un dato di fede attuale, che noi dobbiamo proseguire lettura dl testo. “Molte cose ho ancora da dirvi “ diceva Gesù; “lo Sp. ve le faràa conoscere”.
Spetta ai cristiani di oggi, animati da questo spirito, far scaturire dal libro santo “cose nuove e cose antiche”.
La parola di Dio
Riconoscere che attraverso scritti così umani Dio parla, che in questa storia così terrena e a volte così deplorevole Dio agisce è fare un atto di fede.
Nondimeno, colui che legge la B. con animo sereno e aperto si sente come trascinato fino alla soglia…..
Dalle sue pagine risuonano appelli dai quali è difficile sottrarsi. Ci svela la presenza di Dio nella nostra vita, ci invita a riconoscere che siamo tutti nelle sue mani.
Dio parla…dentro le vicende vive di una storia, nell’esperienza e nella lotta degli uomini.
Il Signore è “Dio – con – noi”: in Israele, in Gesù Cristo, nella Chiesa. Nulla di più falso immaginare la B. come un catechismo fastidioso o come predicaz. Noiosa. Questo libro, così vario, vivo, agisce nella Chiesa, nella com. credenti, nel fondo coscienza di ciascuno come sorgente di vita.
E’ difficile esprimere in formule questo incontro con Dio: la B. è una parola che non si finisce mai di meditare per riuscire a vivere alla presenza di Dio, nel + profondo di se stessi.
La Parola di Dio non è anzitutto una Parola da imparare, è una vita da condividere, un richiamo da seguire, un’esperienza da tentare: anche quando si fa minacciosa, è sempre per indicare un messaggio di salvezza. La P. di Dio è, infatti, speranza degli uomini. Non facciamone la teoria. Ogni com. ogni credente la capirà nel suo cuore leggendo quest’opera così strana, a volte seducente a volte maldestra, come la realtà di una vita.
Trasmissione Bibbia
La nostra B. italiana – testi originali ebraico – greco.
Traduz. : impresa difficile – strutture, mentalità.
La maggior parte libri AT. = ebraico
Numerosi manoscritti: nessuno risale al tempo… cfr scritti antichità.
La B. gode situaz. privilegiata… trasmessa nelle com.
AT. Manoscritti interi + frammenti + Qumran dal 3° al 1° sec. A.Cr.
Per il NT. + versione greca AT 4° 5° sec d.Cr.
Divergenze di dettaglio = “varianti”.
Nessuna incertezza riguardo al testo.
La verità della B.
…Libro ispirato = comunica rivelazione divina che non può mentire.
Qual è verità B. = verità religiosa
E’ vera quando parla: Alleanza di Dio + Mistero di Cristo; quando fa nascere nel cuore dell’uomo il senso di Dio e l’esigenza di fedeltà; quando indica la condotta retta e gradita a Dio, quando insegna ad aver fiducia nel Signore = quando parla del legame di Dio con noi, quando parla dell’uomo davanti a Dio.
Nelle altre materie non si pronuncia = né vera né falsa. Gn 1 – 10 = l’umanità esce dalle mani di Dio, indica il suo destino, il posto del peccato nella vita uomini, la speranza della salvezza.
Libri storici cfr lezione precedente.
Ogni “genere letterario” ha la sua verità. La storia biblica è vera anche quando si serve di espressioni letterarie che non intende affermare nel senso letterario della parola, ma solo come veicolo di una comunicazione + profonda.
Per una lettura indisturbata giova:
– ambiente cultura AT
– per gli antichi semiti scala di valori diversa fondamentali valori tribali cfr antenati; l’avere figli massimo pregio – conseguenza sul piano familiare.
– gli usi divergono cfr. cerimoniosità nei saluti frasario di esagerata umiltà specie al superiore “servo” “serva” “schiava”.
– maniera immaginosa ed enfatica di esprimersi: non alla lettera frasi come “la + bella di tutte le terre” “scorre latte e miele” = ricca di buoni pascoli. Anche noi “lontano mille miglia”
– nei confronti natura cfr concezione cosmologica di allora: orbe terraqueo piano, circondato oceano; terra appoggiata su colonne e sovrastante abisso; calotta celeste contenente serbatoi pioggia, neve, venti ecc.
– costante nel linguaggio + elevato (poesia) l’uso del parallelismo cfr libri sapienziali.
Prendere contatto con il linguaggio ebraico frasi fatte. Es.
– l’indicazione abituale della paternità (talora maternità) spesso patria: sta per il cognome (anche da noi prima del cognome)
– “figlia di Sion” = Sion o popolo di Sion; così figlia di Giuda, di Tiro = città del Regno di Giuda dipendenti da Tiro.
– “entrare e uscire” = tutti gli atti che si compiono fuori di casa = l’insieme degli atti che appartengono alla vita sociale ; “sedersi, alzarsi” = tutto ciò che si compie in casa = vita privata e familiare; in genere si esprimono gli aspetti doppi della realtà: tendenza presente in ogni linguaggio ma accentuata in ebraico essendo meno evoluto e quindi + concreto; padre e madre (genitori); destra e sinistra (le mani); cielo e terra (il mondo), vivi e morti (il genere umano), giovani e vecchi (gli uomini), sposo e sposa (coniugi – fidanzati)…
-“ braccio teso” = spiegando la propria potenza; “temer Dio” prestargli culto; “giustizia e diritto” = la nostra giustizia; “tanto mi faccia Dio” = Dio mi castighi; “che c’è fra me e te?” = vari sensi secondo il contesto: in risposta a una domanda può equivalere “va da sé!”.
Spesso riflettendo si vedrà che non è un linguaggio così diverso dal nostro…natura del concepire ed esprimersi umano(il tempo fugge, la fama corre): basta tradurli nel nostro equivalente.
Si capirà meglio anche il NT che sebbene scritto in greco è stato steso quasi interamente da ebrei o riporta discorsi di ebrei.