Anarchia spirituale

Anarchia spirituale precipita 17-18

1) Legittimo culto sac. fra le montagne di Efraim

2) Tribù di Dan. Trovare territorio sicuro dai filistei 19-21

19,30 “Non è mai accaduto”

La storia di un altro levita di Efraim + sua concubina di Betlemme di Giuda è una delle più truci della Bibbia. Un desiderio di riconciliazione coniugale riconduce l’uomo a Betlemme e dà inizio a un racconto pieno di tenerezza di cordialità ospitale, ma quasi presagio di una disgrazia 19,1-10. Di notte la coppia tocca verso il Nord 2 città infide Jabus = Gerus. = una città di stranieri (Gebusei) 1Cr 11,4-5 “i cui abitanti non sono israeliti” e Gabaa di Beniamino la futura capitale di Saul. Unico che a Gabaa offre ospitalità e amicizia gioiosa alla coppia e al loro servo è un altro uomo delle montagne di Efraim che abita a Gabaa come forestiero. Gli inospitali beniaminiti figli di Beliahal = balordi delinquenti però si fanno vivi alla porta della casa cfr Lot = esplosioni notturne di omosessualità che i racconti biblici attribuiscono al costume cananeo Gn 19,1-5. Si ricorre allora alle donne anche se vergini diventano facile merce di scambio offerta voglie + abuso di maschi scatenati: malcostume ancora più impressionante perché dato per scontato nelle pagine di questi racconti 19,24-25 + Gn 19,6-9. La gravissima violazione ospitalità si unisce così allo scempio infame della concubina commesso per tutta una notte fino allo spuntar dell’alba: fino a che la si trova morta, distesa all’ingresso della casa, con le mani sulla soglia.

Il racconto si fa drammatico nella sua conclusione. La donna non risponde all’invito a partire. Il levita allora la carica sull’asino la porta a casa la taglia a pezzi con un coltello. 19,30 Os 9,9; 10,9

Devo continuare a combattere contro 20-23

Da Dan a Bersabea un’assemblea di “tutto Israele” si raduna a Mizpa e, al racconto del levita, viene deciso di chiedere alla tribù di Beniamino l’estradizione degli uomini iniqui di Gabaa. Il rifiuto dei Beniaminniti fa precipitare la situazione ed è la guerra che è descritta come una “guerra santa di vendetta”, che assume i caratteri di un anatema o di una “sacra pulizia etnica” per estirpare il male in mezzo al popolo. Dt 13,6; 1Cr 5,13 Si consulta il Signore a Betel, e Giuda muove per primo 1,1-2. Beniamino però è una tribù di valorosi. I suoi uomini tengono testa a Israele e danno filo da torcere …: guerra fratricida costosa per tutti. Il Signore consultato ripetutamente incoraggia la spedizione e deve fare giustizia. E’ finalmente il Signore che sconfigge Beniamino davanti a Israele 20,18.23.26-28.35 mentre tutti gli abitanti di Gabaa vengono passati a fil di spada. Cfr Ai Gs 7,2-8,29.. Viene fatta strage di Benoamino e le sue città vengono date alle fiamme: solo pochi superstiti prendono la via del deserto e si rifugiano presso la roccia di Rimmon.

Addolorata per questa strage fratricida, tutta la comunità 20,1;21,11.13 del popolo di Israele si riunisce ancora a Betel in assemblea liturgica per decidere la sorte dei superstiti di una delle 12 tribù. E poiché a Mizpa tutti avevano giurato di non dare le loro figlie a un beniaminita decidendoo di annientare anche gli abitanti di Iabes di Galaad – i quali non si erano presentati all’assemblea (qahal 20,2) di Mizpa – ma vengono risparmiate solo 400 ragazze vergini. Queste vengono offerte ai superstiti del “resto” di Beniamino arroccato a Rimmon (Nm 31,1-18). Si spera così di riparare in qualche modo la breccia che il Signore ha aperto tra le tribù di Israele 21,15.

Poichè le vergini di Iabes non sono sufficienti per i beniaminiti, per non far sparire una tribù e, d’altra parte, per mantenere l’impegno preso, si organizza uno stratagemma pietoso. Durante l’annuale festa religiosa di vendemmia a Shilo – che è a nord di Betel, a oriente della strada che va da Betel a Sichem = strada dei santuari – quando le ragazze vergini delle altre tribù usciranno per danzare in coro, i beniaminiti, appartati nelle vigne, potranno rapirne una per ciascuno. Le loro famiglie non fanno opposizione. Senza mancare al giuramento di non darle in moglie a Beniamino, esse le concederanno loro come se fossero state prese in battaglia. Così fu salvata una tribù importante di Israele: la tribù di Eud 3,15. Beniamino era con Giuseppe il figlio di Giacobbe e Rachele.

La sua sopravvivenza è necessaria, tra l’altro, perché da questa tribù dovrà nascere Saul, il quale proprio dopo aver salvato gli abitanti di Iabes di Galaad, sarà acclamato primo re di Israele 1Sam 11.

In questo modo la conclusione del libro dei Giudici introduce 1Sam. Dopo parecchi secoli un altro Saul, prezioso per l’Israele di Dio, nascerà dalle vergini di Iabes o di Shilo, a Tarso di Cilicia At 22,3; Fil 3,5.

L’ultimo ritornello su cui si chiude il libro Gdc si apre alla speranza che, quando ci sarà finalmente un re in Israele cessi l’anarchia “spirituale” che ha retto le tribù ai tempi di Debora e di Barak, Gedeone, Iefte, Sansone, permettendo episodi tragici come il delitto di Gabaa 19,1 + decimazione di Beniamino 21,15. Nel quadro storia Dt, il libro Gdc dopo Gs, introduce così ai libri di Sam, Re e specialmente alla storia regno di Davide.

23.3.2000