Rilettura teologica Isaia 8-9
Rilettura teologica Is 8,23b-9,6 – 17.02.2000
La desolazione di Zabulon Neftali che hanno visto i deportati partire verso il Nord richiama alla mente del profeta “i giorni di Madian” nella pianura di Izreel con l’improvviso brillare nella notte di 300 fiaccole emerse da brocche rotte. Grande luce nelle tenebre sarà il ritorno dei deportati, spezzato il giogo, allora non si dovrà più battere il grano nel tino ma la gioia mietitura in campi aperti sarà come quella del popolo che si divide il bottino 8,24-26. Al fragore degli stivali oppressori succede il vagito di un bimbo “Principe della pace”.
Mt I sec. dC. 4,13 Lc 4,16 inizio predicazione messianica. Ricordare i giorni di Madian.
Natale At 13,23 “grande gioia” .. Lc 2,1-20 (schema ?)2,14 grande evento epifanico luce del mondo. Quanti sanno che è cominciato con 300 fiaccole? Tra i monti di Gaboe e il monte More presso sorgente Charod? E quanti soprattutto comprendiamo che “la vera luce nella notte” è quella del cero pasquale acceso dal fuoco nuovo? E’ il segno di Gesù Cristo risorto che avanza tra le tenebre di un’umanità che si contrae ancora nei dolori del parto Rm 8,18. La sua e nostra vittoria sul mondo Gv 12,21-33 è il suo corpo crocifisso che il Padre ha sollevato dalla brocca infranta del suo corpo crocifisso e trafitto 2Cor 4,6.
La lectio divina di tutte le Scritture ne svela divina unità e l’umile splendore.